Pitti Uomo95: com'è cambiata la moda Maschile negli ultimi anni.
Riciclo, eco-sostenibilità e natura sono un po' il 'leitmotiv' di questa edizione numero 95 di Pitti Immagine Uomo che si è distinta per l'attenzione di grandi e piccoli marchi per la natura e la sua salvaguardia.
Tante case produttrici hanno cambiato modo e stile per venire incontro a questa esigenza che anche per il consumatore è diventata sempre più importante.
Della cura degli oceani e dei suoi abitanti, North Sails si è fatta bandiera e capofila, riciclando tutto il possibile: dalle grucce al packaging fino ai capi di punta del brand.
Dall' 8 all' 11 gennaio, a Firenze, nei padiglioni della Fortezza da Basso sono stati presenti 542 brand stranieri, il 44% dei 1.230 marchi presenti, che hanno esposto le collezioni dedicate al prossimo inverno 2019/2020 su una superficie espositiva di 60mila metri quadrati.
Tanti i compratori esteri, molti giapponesi e coreani, diminuiti i francesi e gli italiani. Segno evidente come la Moda Italiana, resti sempre il punto di riferimento nel dettare regole e oufits nella moda maschile.
Ho visitato tutti i padiglioni della fiera, a Fortezza del Basso.
Ho apprezzato moltissimo l' energia e le competenze di tanti produttori italiani, che hanno presentato capi di assoluta qualità, con la sicurezza del Made in Italy nel design, e tessuti di tendenza, sia per il vestire formale che informale.
Pitti Immagine è stata una straordinaria rappresentazione del grande lavoro che le aziende di moda stanno facendo per migliorarsi, dall’ ideazione alla progettazione, dalla produzione alla presentazione delle Nuove collezioni.
Prossimo Appuntamento a Febbraio, con la visita di Nuove realtà, tra Tessuti e Collezioni della prossima stagione.
Francesca De Rose